regolamento ue

Regolamento (UE) 2017/821 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 maggio 2017 che stabilisce obblighi in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento per gli importatori dell’Unione di stagno, tantalio e tungsteno, dei loro minerali, e di oro, originari di zone di conflitto o ad alto rischio: nella Gazzetta Ufficiale dell’UE L 130 del 19 maggio 2017 è stato pubblicato il Regolamento (UE) 2017/821, che istituisce un sistema dell’Unione sul dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento («sistema dell’Unione»), al fine di ridurre le possibilità per i gruppi armati e le forze di sicurezza di praticare il commercio di stagno, tantalio e tungsteno, dei loro minerali, e di oro. Il regolamento in ogggetto mira in particolare a garantire la trasparenza e la sicurezza relativamente alle pratiche di approvvigionamento degli importatori dell’Unione, e delle fonderie e delle raffinerie in zone di conflitto o ad alto rischio, attraverso  l’introduzione di una seri di obblighi di diligenza nella catena di approvvigionamento degli importatori dell’Unione di minerali o metalli di cui all’allegato I, contenenti stagno, tantalio, tungsteno od oro. Oltre a rispettare gli obblighi di diligenza nella catena di approvvigionamento stabiliti dal regolamento, gli importatori dell’Unione di minerali o metalli devono conservare documentazione che comprovi la rispettiva conformità a tali obblighi, compresi i risultati degli audit svolti da soggetti terzi indipendenti.

La normativa in questione non si applica agli importatori dell’Unione di minerali o metalli, qualora il loro volume annuo di importazioni per ciascuno dei minerali o metalli interessati sia inferiore alle soglie relative ai volumi indicate nell’allegato I. Tutte le soglie relative ai volumi sono fissate a un livello tale da garantire che la maggior parte, e comunque non meno del 95 %, dei volumi totali importati nell’Unione di ciascun minerale e metallo per codice della nomenclatura combinata, sia soggetto agli obblighi degli importatori dell’Unione di cui al Regolamento. Per ulteriori dettagli si rimanda al testo del Regolamento.

Il Regolamento è disponibile al seguente  link