L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con l’Avviso del 4 dicembre 2020 intitolato “Prove di Origine Preferenziale – Flessibilità”, aveva precedentemente informato che, a causa della persistente emergenza sanitaria COVID-19 e al fine di mitigare le difficoltà legate al rilascio dei certificati di origine preferenziale, la Commissione Europea aveva autorizzato, in determinate circostanze, l’accettazione di certificati di origine preferenziale in forma di copia, sia su supporto cartaceo che elettronico, richiamando il principio di flessibilità.

Tuttavia, con l’Avviso del 20 febbraio 2024, l’ADM ha notificato che in seguito alla conclusione dei lavori del 49° CEG – ORI, la “Nota Informativa n. 1 del 31.03.2020” è stata sospesa e non sarà più applicabile a partire dal 1° maggio 2024.

Di conseguenza, a partire da questa data, non saranno più accettati certificati di origine preferenziale emessi in virtù del principio di flessibilità, conformemente alle indicazioni ricevute dai competenti Servizi della Commissione Europea.

Si prevede che l’uso e l’accettazione di certificati di circolazione che attestano l’origine preferenziale elettronicamente rilasciati potrebbe essere contemplato per le parti contraenti della Convenzione PEM, a condizione che siano rispettate le condizioni indicate nella Raccomandazione n. 1/2023 del 7 dicembre 2023 della Commissione.

Per ulteriori informazioni e istruzioni si rimanda alla documentazione allegata.