Con la circolare n. 7 del 2024 l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha comuicato che dal 1° marzo 2024, è attiva la prima fase del sistema elettronico transeuropeo chiamato “PoUS – Proof of Union Status”, sviluppato e gestito dai Servizi tecnici della Commissione Europea.

Questo sistema sostituisce la procedura cartacea precedente ed è progettato per la verifica della posizione unionale delle merci e la gestione dei documenti T2L/T2LF.

Il PoUS agevola lo scambio standardizzato di informazioni tra operatori economici e autorità doganali, oltre che tra le autorità doganali dei vari Stati Membri. Il suo obiettivo è dimostrare la posizione unionale delle merci che temporaneamente lasciano il territorio doganale senza transitare al di fuori di esso.

Questo sistema semplifica notevolmente la gestione delle prove dello status unionale delle merci, consentendo alle Autorità doganali di tutti gli Stati Membri di accedere facilmente ai dati e ai documenti. Inoltre, ottimizza la tracciabilità e la trasparenza delle informazioni, riducendo i rischi e i costi associati alle frodi che non sarebbero rilevate con le procedure cartacee. Infine, offre la possibilità di migliorare il monitoraggio della posizione doganale delle merci in diverse procedure doganali.

Per quanto riguarda il rilascio del documento T2L/T2LF, diversi soggetti possono emetterlo. Gli emittenti autorizzati non richiedono convalida, ma solo registrazione, dimostrando di soddisfare i requisiti doganali.

Il richiedente è colui che emette le prove o assume la responsabilità con la dogana, mentre il rappresentante gestisce le formalità doganali su indicazione del richiedente.

Le modifiche regolamentari hanno definito l’ufficio doganale competente a ricevere la domanda per la qualifica di emittente autorizzato “ACP”. Nonostante ciò, il principio generale del CDU attribuisce la competenza all’ufficio doganale nel luogo in cui è tenuta o è accessibile la contabilità principale del richiedente. L’ufficio doganale competente deve specificare nella decisione ACP le prescrizioni necessarie per rispettare le condizioni specifiche.

Per quanto riguarda il procedimento elettronico, gli operatori economici trasmettono le richieste di convalida o registrazione dei documenti T2L/T2LF compilando un modulo sul portale PoUS – STP. Il sistema PoUS gestisce la richiesta, verificandone la coerenza e consentendo al funzionario doganale di convalidare o respingere la richiesta sul portale PoUS – BO. Gli operatori economici ricevono la conferma tramite il portale PoUS – STP.

Per quanto riguarda i controlli, attualmente il sistema PoUS non è collegato al sistema di analisi dei rischi dell’Agenzia delle Dogane (CDC), pertanto la decisione di effettuare controlli prima della convalida/registrazione è a discrezione del funzionario doganale. Questi controlli possono consistere nella verifica dei dati dei documenti T2L/T2LF e, in alcuni casi, nel controllo fisico delle merci. I risultati dei controlli vengono registrati nel sistema e, in caso di discrepanze non sanabili, la richiesta viene respinta e l’operatore economico viene informato tramite il sistema.

Per ulteriori informazioni e istruzioni si rimanda alla documentazione allegata.