Obiettivi e descrizione del corso
Lo scopo del tema individuato è quello di rimettere il diritto unionale e la recente giurisprudenza di merito, al centro del confronto tra operatori economici ed Amministrazione doganale, senza derive locali appiattite sulla più facile e meno tecnica valutazione degli atti (dei principi).
In particolare, fornire gli strumenti e i sistemi di approccio trasversale alla complessità ed alla varietà del tessuto normativo doganale che disciplina la materia sanzionatoria. Evidenziare che: a) il principio del diritto comunitario non trova la sua fonte nelle varie Costituzioni nazionali; b) il principio della prevalenza e quello dell’efficacia diretta implicano l’inopponibilità ipso jure delle leggi nazionali contrastanti, senza la necessità di attendere la rimozione da parte del legislatore o di una Corte costituzionale.
Il tema è stato articolato nei seguenti tre focus:
1) Il principio di leale cooperazione;
2) Il rapporto tra sistema delle fonti di diritto comunitario e sistema delle fonti di diritto italiano;
3) Il diritto comparato della globalizzazione e delle sanzioni doganali. Nell ’ambito del diritto doganale, i tre elementi di criticità cui fare riferimento: trasversalità, particolarità e problematicità, con le considerazioni riassuntive.