Con la circolare n. 32 del 8 settembre 2020 ed il connesso avviso recante stessad data, l’Agenzia delle Dogane informa che in G.U.U.E. serie L, n. 247 del 21 agosto 2020, è stato pubblicato il Regolamento di Esecuzione (UE) 2020/1209 della Commissione del 13 agosto 2020 recante modifica del Regolamento di Esecuzione (UE) n. 1352/2013 che stabilisce i formulari di cui al Regolamento (UE) n. 608/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale (DPI) da parte delle autorità doganali.

Con l’entrata in vigore, il 15 settembre 2020, del Regolamento n. 2020/1209 diventerà obbligatoria l’indicazione del codice EORI sia nei formulari di richiesta di intervento alle autorità doganali, in relazione a merci sospettate di violare un diritto di proprietà intellettuale, che nei formulari per la richiesta di proroga del periodo durante il quale le autorità doganali devono intervenire. Tale obbligo vale sia per i soggetti richiedenti l’intervento doganale a tutela dei propri diritti, che per i loro rappresentanti, indipendentemente dal fatto che gli uni o gli altri facciano o meno operazioni doganali stricto sensu o siano stabiliti nel territorio dell’Unione Europea .

La richiesta di attribuzione del codice EORI può essere presentata presso un qualsiasi Ufficio delle Dogane dell’Agenzia delle Dogane. Viene inoltre evidenziato che dall’entrata in vigore del Reg. (UE) n. 2020/1209, al fine di migliorare l’analisi dei dati sulle violazioni dei DPI, la comprensione dei fenomeni fraudolenti nonché la loro portata geografica, la Commissione Europea, su mandato degli Stati membri, invierà all’Ufficio Europeo per la Proprietà Intellettuale (EUIPO), oltre ai dati sulle violazioni, anche i dati personali dei destinatari delle decisioni in base alle quali le Autorità doganali intervengono a tutela dei DPI. La Commissione Europea ha, pertanto, provveduto ad integrare l’informativa sul trattamento dei dati personali presente nei formulari di richiesta di intervento e nei formulari di richiesta di proroga del periodo di intervento, anche per tener conto delle disposizioni normative introdotte dal Reg. UE 2016/679 (GRDP). Infine, la circolare segnala che nel sito della Commissione Europea – DG TAXUD (European Commission > Taxation and Customs Union > Business > Customs Controls > Counterfeit, piracy and other IPR violations > Defend your rights) è possibile reperire, tra gli altri documenti, anche i formulari per la richiesta di intervento delle Autorità e per la richiesta di proroga del periodo di intervento in formato .pdf editabile nelle diverse lingue dell’Unione europea.