Il Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali, con comunicato Prot.n.40/GDM/fps del 29 aprile 2020, informa che:

  • l’introduzione dell’obbligo di determinate misure di sicurezza, quali il distanziamento sociale, l’utilizzo delle mascherine e degli altri dispositivi di protezione individuali (DPI), è diventato per alcuni operatori un’irrinunciabile occasione da sfruttare ad ogni costo;
  • lo sdoganamento delle “mascherine” è pertanto diventato un punto cruciale e sensibile non tanto per i controlli tributari quanto per quelli extra-tributari, tesi a garantire la correttezza del mercato ed il benessere della collettività ed evitare che operatori poco scrupolosi importino prodotti non in regola con le specifiche del settore;
  • il Ministero delle Sviluppo Economico è intervenuto più volte, per ultimo con le circolari nr. 97542 del 6 aprile c.m. e la nr.107886 del 23 aprile 2020.
  • L’ADM ha di volta in volta aggiornato le disposizioni emanate, per ultimo con la nota ADM prot.11048 del 8.4.2020, riassumendole nella esaustiva guida pubblicata sul sito ufficiale che si allega anche in calce unitamente al comunicato Prot.n.40/GDM/fps del 29 aprile 2020.

Si invitano pertanto gli spedizionieri doganali a continuare a curare con particolare attenzione e diligenza professionale le operazioni doganali in questione fornendo ai funzionari doganali la necessaria collaborazione.

A tal fine è opportuno acquisire preventivamente:

  1. Il mandato/procura con l’indicazione della modalità della rappresentanza diretta;
  2. tutta la documentazione prevista dalle disposizioni e dalle linee guida pubblicate individuando correttamente la tipologia della mascherina oggetto dello sdoganamento.

Si raccomanda inoltre di rivolgere particolare attenzione ai certificati di conformità CE chiedendo agli importatori di trasmetterli garantendo la veridicità e l’autenticità degli stessi, con assunzione di responsabilità. Come infatti è emerso da notizie pubblicate su diversi organi di stampa e nella trasmissione di report del 27 aprile c.m. molti certificati di conformità risultano falsi o emessi da organismi non accreditati.
Concludiamo questa nota rilevando con soddisfazione che in un clima di serena collaborazione con i funzionari doganali in questo difficile momento, non si hanno notizie di episodi che vedono coinvolti spedizionieri doganali/doganalisti.

Si allega il Comunicato sopra indicato e la Nota ADM prot.11048 del 8.4.2020.