Con la nota prot. 201666/RU del 2 dicembre 2019, l’Agenzia delle Dogane informa che le date previste dall’art. 278 del Codice Doganale dell’Unione (CDU) per l’allineamento dei sistemi informativi nazionali ed unionali sono state modificate dal Regolamento (EU) 2019/632. La modifica in questione ha esteso fino al 2025 il periodo entro il quale le amministrazioni doganali e gli operatori economici possono continuare ad adottare misure transitorie (i.e. sistemi elettronici esistenti o procedure basate sulla carta) per completare un certo numero di formalità doganali.

Con decisione della Commissione deve essere ora approvato il nuovo programma di lavoro (Work Programme) per l’adeguamento dei sistemi al CDU, che sostituisce quello contenuto nella Decisione (UE) 2016/578 – basato sulla previgente formulazione dell’art. 278 del CDU.

Con particolare riferimento ai sistemi di sdoganamento all’importazione, a livello nazionale si è deciso di mantenere la data del 31 dicembre 2020 per il rilascio del nuovo sistema, nonostante la possibilità offerta dalla nuova formulazione dell’art. 278 del codice di slittamento a fine 2022.

Il mantenimento della scadenza originaria per il rilascio di tale sistema offre la possibilità di gestire su una nuova e più performante piattaforma le dichiarazioni del mondo “e-commerce” (poste e corrieri espressi), ottemperando agli obblighi che insorgeranno in tale settore a partire dal 1° gennaio 2021. Viene così inoltre, almeno in parte, depotenziato il rischio derivante dell’avvio concomitante di molteplici sistemi nazionali ed unionali concentrato nel triennio 2021 – 2023 (ICS 2, NCTS 5, AES).

In considerazione dell’alto livello di integrazione già esistente sull’attuale sistema tra le componenti presentazione merci ed importazione, si è colta l’occasione per introdurre nuove semplificazioni anche in vista degli adempimenti derivanti dalla piena attuazione a livello unionale dell’eManifest e del EMSWe – European Maritime Single Window environment di cui al Regolamento (UE) 2019/1239, procedendo alla contestuale rivisitazione delle procedure di presentazione merci.

Si è inteso delineare un percorso a livello nazionale che anticipa in parte gli sviluppi previsti a livello unionale, e trae vantaggio dall’elevato livello di integrazione già raggiunto dalle attuali procedure. La reingegnerizzazione delle dichiarazioni di importazione, basata sul modello di dati definiti a livello unionale (EUCDM – EU Customs Data Model), ha comportato quindi una rivisitazione delle procedure per la presentazione dei manifesti merci in arrivo e partenza, per la gestione delle merci in temporanea custodia e per la gestione della sicurezza delle spedizioni ai fini safety & security. La strategia adottata consente un adeguamento graduale delle procedure del sistema e delle correlate procedure degli operatori economici, garantendo un miglioramento generale delle prestazioni.

Anche per quanto riguarda la parte più strettamente legata ai manifesti merci in arrivo ed in partenza, si è fatto riferimento a modelli internazionali basati su WCO (World Customs Organization) Data Model.

Tanto premesso, l’Agenzia ricorda che il 29 novembre 2019 è stata pubblicata sul suo sito web una prima versione dei messaggi da scambiare e dei manuali operativi per presentazione merci (sottosezione ”Presentazione merci”) e importazione (sottosezione “Dichiarazioni import”). Gli operatori economici sono pertanto invitati a prendere visione del materiale pubblicato, sottoponendo eventuali osservazioni attraverso l’invio di una e-mail all’indirizzo: dir.organizzazione-digitaltransformation.organizzazione@adm.gov.it seguendo le indicazioni riportate nella nota, alla quale si rinvia.