Con comunicato dell’8 agosto 2019, l’Agenzia delle Dogane rende noto che dal 10 settembre sarà disponibile in ambiente di esercizio una nuova release dei Fast Corridor che rende disponibili gli adeguamenti già anticipati dall’Agenzia con nota prot. n. 42621/RU del 30/04/2019.

Al riguardo, si precisa che per le operazioni riguardanti i Fast Corridor occorre compilare nel Manifesto Merci in Arrivo (MMA), obbligatoriamente, i seguenti campi del record B (merce in sbarco):

  • Codice magazzino portuale;
  • Partita iva gestore viaggio/missione;
  • Partita Iva Handler/Terminalista destinazione;
  • Partita Iva Handler/Terminalista portuale.

In corrispondenza di tale indicazione, AIDA genera due partite di temporanea custodia aventi identici valori di carico:

  • A3-P: relativa al magazzino portuale, in stato non convalidata (non dichiarabile);
  • A3-D: relativa al magazzino di destinazione, in stato non convalidata (non dichiarabile).

È stato oggetto di aggiornamento software anche il messaggio C mod. 2 di chiusura di un Fast Corridor, che rende dichiarabile la partita A3-D e che, di conseguenza, scarica totalmente la partita A3-P. Entro la data sopra indicata, al fine di evitare disallineamenti tra le versioni software, occorre chiudere tutti i Fast Corridor aperti e non ancora conclusi.

Il Comunicato informa, infine, che a far data dal 1° gennaio 2020 sarà attivato in AIDA un ulteriore controllo per verificare automaticamente che i terminalisti, portuale e di destinazione, indicati sul record B merce in sbarco del MMA, siano entrambi in possesso della certificazione AEOC, ed in caso contrario sarà generato un messaggio di errore.