Prot. n. 0128/GDM/fps

Roma, 30 luglio 2015

Oggetto: Attività del Consiglio Nazionale
Il CNSD in questi ultimi due anni ha concentrato la propria attenzione sulla riforma dell’ordinamento professionale e su alcune tematiche gestionali, connesse alla qualifica di “ente pubblico non economico” attribuita dalla legislazione vigente agli ordini professionali.
In particolare per gli obblighi sulla trasparenza ed anticorruzione (Legge 190/2012), nonostante l’oggettiva difficoltà applicativa della normativa alle particolari forme di organizzazione delle strutture ordinistiche, il CNSD ha elaborato una prima bozza del Piano Nazionale Anticorruzione secondo indirizzi indicati dal CUP (Comitato Unitario delle Professioni) e rimane in costante contatto con il CUP per seguire l’evoluzione ed i successivi sviluppi in sede ANAC. (Autorità Nazionale Anticorruzione).
Dal 31 marzo 2015 è stato introdotto l’obbligo per tutti gli enti pubblici (anche gli ordini professionali) di ricevere le fatture in formato elettronico standard per il tramite del Sistema di Interscambio SDI ed a tal riguardo il CNSD ha concluso l’iter della ricezione della fatture elettroniche con l’implementazione di una procedura ad hoc, estesa a tutti i 14 Consigli territoriali.
La riforma delle professioni secondo gli indirizzi del DPR 137/2012 è stata colta come un’opportunità per riformare l’organizzazione e la struttura dell’ordine professionale degli spedizionieri doganali. Il punto nodale della Riforma è costituito dalla nuova disciplina del tirocinio professionale approvato con delibera del 14 dicembre 2012. Con una serie di delibere sono state apportate ulteriori modifiche e sono stati chiariti alcuni aspetti della procedura.
Inoltre, con l’introduzione dei Consigli di Disciplina Territoriali i Consigli compartimentali sono stati riorganizzati in 14 Consigli Territoriali. Dal punto di vista della riforma dell’ordinamento professionale, il CNSD ha perfezionato con il parere favorevole del Ministro dell’Economia e delle Finanze (in qualità di Ministero vigilante), i seguenti regolamenti:

− Regolamento dei Consigli di disciplina Territoriali,
− Regolamento del Consiglio di disciplina Nazionale,
− Regolamento della formazione continua degli iscritti all’Albo.

“Il Regolamento dei corsi di formazione dei praticanti” è attualmente all’attenzione del Ministro vigilante per il previsto parere.

Grazie all’impegno profuso dal Tesoriere, sostenuto da tutti i Consiglieri ed alla collaborazione dello staff coordinato dal segretario Francesco Paolo Silanos, è stata completamente rivista la gestione contabile ed amministrativa secondo gli indirizzi dei precedenti Revisori e con il fattivo interessamento del nuovo Collegio dei Revisori (n.b.: per la prima volta composto per intero da iscritti all’albo).
Resta solo da definire la revisione del regolamento di applicazione della legge istitutiva, a seguito dell’abrogazione del D.M. 10.3.1964 nonché apportare alcune modifiche al regolamento contabile, già approvato con precedenti delibere.
Inoltre il CNSD ha sempre seguito con vivo interesse, offrendo la collaborazione richiesta con pareri e documenti, il lavoro svolto dal Presidente Confiad – Massimo De Gregorio – in Europa sull’evoluzione dell’istituto della rappresentanza in dogana.
In Italia è stata riservata particolare attenzione alla evoluzione della questione con riferimento agli standard UNI, mantenendo i contatti con le Associazioni di categoria. Con l’Agenzia delle Dogane è stato sviluppato il confronto ed il dialogo soprattutto su alcune tematiche:
– Rappresentanza in dogana: da diversi anni l’argomento è oggetto di studio ed approfondimento da parte del CNSD mediante l’elaborazione di documenti ( a febbraio 2014 fu inviato a tutte le componenti della categoria ed all’Agenzia delle Dogane il documento “ La rappresentanza doganale nel Codice Doganale dell’Unione”) con l’organizzazione di diversi convegni e seminari per un confronto continuo con la categoria. Nel corso di tali incontri, alcune Associazioni, ed in particolare Assocad, avevano chiesto che venisse estesa la rappresentanza diretta ai CAD, in quanto società di capitali costituite esclusivamente da spedizionieri doganali iscritti all’albo. Il CNSD a dicembre 2014 ha inviato una nota all’Agenzia delle Dogane sostenendo che alla luce dell’evoluzione della normativa comunitaria e del quadro giuridico nazionale, la rappresentanza in dogana dovesse essere estesa ai CAD in quanto società di capitali esclusivamente costituite da spedizionieri doganali iscritti all’albo.
Se l’impegno profuso su questo argomento è stato al centro dell’azione costante del Consiglio Nazionale, non sono state trascurate altre questioni quali:
– Sanzioni amministrative: constatata la pratica impossibilità di far modificare la legge che viene difesa argomentando che ha diminuito il numero delle sanzioni ed ha quindi pienamente ottemperato al suo scopo, il CNSD ha comunque continuamente monitorato la situazione ed ha continui contatti con l’Agenzia delle Dogane per l’emanazione di una circolare che riconosca definitivamente l’esimente previsto dal DPR 472/1997 (autore mediato) ai rappresentanti doganali diretti ed indiretti che abbiano agito nei limiti del mandato ed istruzioni ricevute riducendone, magari in combinato con l’illecito continuato e comunque nei limiti del quadro legislativo vigente, l’impatto sulla categoria.
– Corridoi doganali: la posizione del CNSD è stata espressa nella delibera del 28 marzo 2015. Inoltre a seguito delle osservazioni e delle criticità rappresentate nel corso delle recenti riunioni è stata inviata una nota, condivisa da tutta le organizzazioni rappresentative della categoria, all’attenzione del direttore dell’Agenzia delle Dogane datata 8 luglio 2015.

Il dibattito accesosi recentemente sui corridoi doganali ha richiamato, quindi, l’attenzione sulla necessità di monitorare costantemente le modifiche apportate allo scenario doganale da norme ed atti amministrativi in modo da individuare le criticità e le auspicabili occasioni di lavoro coinvolgendo gli iscritti attraverso i Consigli territoriali e le Associazioni di categoria.
Questi i problemi sul tappeto ai quali il CNSD riserva la sua attenzione, auspicando di condividere strategie e contenuti con le Associazioni di Categoria, in modo da fugare dubbi e malintesi.
E’ pertanto necessario un dialogo più serrato e stretto, allargato a tutti gli iscritti per raccogliere suggerimenti e proposte e porre attenzione a preoccupazioni e timori.
Per la condivisione delle problematiche suindicate e delle iniziative in corso o da intraprendere, si è tenuto un incontro il 22 luglio 2015 presso il Consiglio nazionale tra il Presidente De Mari e la delegazione Anasped costituita dal Presidente Federale Cosimo Ventucci e dal Presidente del Consiglio Direttivo Massimo De Gregorio. È stata ribadita la necessità di perseguire gli interessi e le aspettative della categoria con iniziative comuni e coordinate. In tal
senso è stata rimarcata l’importanza di una collaborazione costante tra Ordine professionale ed Associazioni di categoria soprattutto in un momento cruciale di cambiamenti epocali che influiranno sicuramente sulla professione ed imporranno ancora una volta la necessità di una svolta professionale. E’ pertanto necessario un dialogo più serrato e stretto, allargato a tutti gli iscritti per raccogliere suggerimenti e proposte, riponendo attenzione a preoccupazioni e timori.
Una posizione forte ed unitaria dei doganalisti permetterebbe di continuare a presidiare un ruolo peculiare che abbiamo acquisito da più di cinquant’anni.
Distinti saluti.

Il presidente

(Giovanni De Mari)

Allegati:CNSD – 2015 – Comunicazioni – 128 – 30072015