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Nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, serie C157 del 12.5.2015 è stata pubblicata la sintesi pubblica delle linee guida sulle spedizioni transfrontaliere di rifiuti. La tutela della salute e dell’ambiente è un tema infatti di crescente importanza. Il trattato di Lisbona prevede, tra gli obiettivi dell’Unione europea, un elevato livello di tutela e di miglioramento della qualità dell’ambiente [articolo 3 TUE (1)]. L’insieme della legislazione dell’UE in materia ambientale (regolamenti, direttive, decisioni) ha fissato oltre 130 finalità e obiettivi separati, da conseguire entro il 2010-2050, che riflettono la politica ambientale dell’UE. Lo sradicamento delle spedizioni illegali di rifiuti entro il 2020 figura tra questi obiettivi chiave. I cittadini, la società civile e le autorità nazionali esigono controlli doganali più severi sulle merci importate ed esportate. Le autorità doganali, in quanto unico servizio ad avere una visione completa dei flussi commerciali alle frontiere esterne dell’UE, possono dare un importante contributo in questo settore.
Tuttavia, il ruolo delle autorità doganali trae origine da vari regolamenti che non sono specificamente destinati alle dogane e la cui attuazione richiede quindi una stretta collaborazione con le autorità nazionali competenti (ANC). Questi regolamenti richiedono inoltre alle autorità doganali un livello relativamente elevato di conoscenze e competenze nei settori in cui è previsto un loro intervento. Per ovviare a tale problema è stato redatto questo documento (Regolamento (CE) n. 1013/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2006, relativo alle spedizioni di rifiuti), nell’ambito di un gruppo di lavoro ad hoc nel quale i rappresentanti delle dogane e delle ANC degli Stati membri hanno apportato la loro esperienza per quanto riguarda, tra l’altro, le procedure doganali di controllo applicabili alle spedizioni transfrontaliere di rifiuti, l’organizzazione della cooperazione amministrativa e qualsiasi altra tematica specifica riguardante tali spedizioni.
Gli orientamenti sono concepiti come strumento volto ad aiutare le autorità doganali a effettuare controlli sulle spedizioni di rifiuti, oltre che ad aiutare le dogane e le ANC a migliorare i metodi di cooperazione e a sviluppare buone pratiche amministrative. Pur non essendo vincolanti, la Commissione ne incoraggia l’utilizzo da parte delle ANC ogniqualvolta esse necessitino di assistenza per i controlli alle frontiere.

Il documento della Commissione è disponibile al seguente link