Con l’avviso del 22 agosto, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli informa che, a causa delle attuali condizioni di mercato per il cambio EUR/RUB, la Banca Centrale Europea (BCE) ha comunicato l’impossibilità di fissare un tasso di riferimento rappresentativo. Di conseguenza, la BCE ha deciso di sospendere la pubblicazione del tasso di cambio euro-rublo (EUR/RUB) fino a ulteriore comunicazione.
Secondo quanto previsto dall’articolo 146, paragrafo 4, del Regolamento di Esecuzione (UE) n. 2447/2015, per il calcolo del valore doganale sarà utilizzato il tasso che meglio rispecchia il valore della valuta dello Stato Membro interessato.
A partire dal 1° settembre 2024, le dichiarazioni doganali dovranno essere compilate senza indicare il valore in rubli. Al suo posto, dovrà essere inserito direttamente il valore delle merci già convertito in euro. Per facilitare questa conversione, la Commissione Europea ha stabilito che, in assenza del tasso di cambio EUR/RUB da parte della BCE, si potrà fare riferimento al tasso di cambio pubblicato dalle Banche Nazionali dei Paesi dell’area euro.
Dall’analisi svolta, si è riscontrato che, tra i Paesi che adottano l’euro, l’unica Banca Centrale a pubblicare il tasso di cambio rublo-euro è quella della Repubblica di Croazia. Se in futuro tale tasso non dovesse più essere disponibile, sarà possibile ricorrere ai tassi di cambio forniti da una Banca Nazionale di un Paese membro dell’UE che utilizza una valuta diversa dall’euro, applicando una doppia conversione: prima dal rublo alla valuta dello Stato non euro e poi da questa all’euro.
Attualmente le Banche Centrali di Ungheria, Romania e Repubblica Ceca sono le uniche, tra i Paesi con valute non euro, a pubblicare il tasso di cambio con il rublo.
Per ulteriori informazioni e istruzioni si rimanda alla documentazione allegata.