Articolo Originale: il Nautilus del 25.09.2013

Si terrà domani, 26 settembre, dalle ore 9:00, presso il Parco dei Principi Gran Hotel & Spa, Via Gerolamo Frescobaldi, 5, Roma, il convegno ‘L’Assicurazione obbligatoria dei rischi professionali: lo stato dell’arte’, organizzato da Aon, Asla – Associazione Studi Legali Associati e lo Studio Legale Ferraro Giove e Associati. Al convegno, tra gli altri interverrà Giovanni De Mari, Presidente del Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali. L’obbligo di assicurazione tutela il cittadino/consumatore, che deve essere garantito per  qualsiasi tipo di danno derivante dalla prestazione professionale. Dal canto suo il Professionista è indirettamente tutelato perché non dovrà concorrere al risarcimento dei danni con il proprio patrimonio. ‘L’attività professionale degli spedizionieri doganali si inserisce nel contesto del commercio internazionale, vasto, articolato ed eccezionalmente dinamico anche a livello normativo. Gli Spedizionieri doganaligià da molti anni competono dunque in un mercato molto concorrenziale, per questo, la Riforma delle professioni non ha impattato in maniera pesante sul nostro ordinamento, considerato che molti dei princìpi ed obblighi previsti dal nuovo contesto normativo (p. es.: eliminazione delle tariffe, obbligo di acquisizione del mandato scritto, diritto di ricorso alla pubblicità informativa, assicurazione professionale obbligatoria, ecc.) erano già stati introdotti per quanto riguarda l’operatività da precedenti provvedimenti comunitari e nazionale. La categoria ha quindi potuto beneficiare degli aspetti innovativi della Riforma, senza nel contempo subire modifiche sostanziali della propria operatività. Lo stesso obbligo di stipulare una polizza assicurativa professionale era da lungo tempo raccomandato dal Consiglio Nazionale come comportamento professionale e deontologicamente auspicabile, proprio per i rischi professionali ai quali la categoria è costantemente esposta’ – ha spiegato De Mari. Il Consiglio Nazionale esprime molta soddisfazione per essere riusciti nei tempi previsti dalla legge a mettere a disposizione degli iscritti e delle imprese una polizza che permette l’assolvimento dell’obbligo di legge a condizioni anche economicamente vantaggiose.