Con il progetto il Trovatore sono stati individuati modelli basati su infrastrutture immateriali e sull’impiego di nuove tecnologie per semplificare, razionalizzare e velocizzare il ciclo portuale e decongestionare gli spazi portuali, abbinando al monitoraggio documentale delle operazioni il tracciamento elettronico delle merci.

L’Agenzia ha siglato nel 2008 un Accordo di Collaborazione con UIRNET, soggetto attuatore della Piattaforma Logistica Nazionale, con l’obiettivo di costituire una rete di controllo in tempo reale per il monitoraggio fisico delle merci al fine di ampliare la ricettività portuale avvalendosi di corridoi controllati che colleghino il porto a nodi logistici.

Con la Circolare 16/D del 12 novembre 2012 è stato completato il percorso di digitalizzazione delle dichiarazioni doganali predisponendo la nuova versione del tracciato del messaggio IM per accogliere le informazioni necessarie ad attuare ulteriori semplificazioni.

Con la nota Protocollo 70372/RU del 2 giugno 2013 si impartiscono ora le istruzioni per l’attuazione, in via sperimentale, dell’ampliamento degli spazi portuali a luoghi autorizzati collegati all’area portuale da corridoi controllati. La nota in oggetto si apre con una serie di definizioni, quali:

Spazio nell’area portuale: lo spazio interno all’area portuale da dove prelevare, a seguito dello scarico, il container  da ispezionare;

Luogo autorizzato esterno: il nodo logistico coincidente con il luogo esterno all’area portuale, autorizzato nell’ambito di una procedura di domiciliazione;

Piattaforma Logistica Nazionale (PLN): Intelligent Transport System (ITS) di riferimento per la gestione della rete logistica nazionale finalizzato a permettere l’interconnessione dei Nodi Logistici (porti, interporti, centri merce e piastre logistiche) con l’obiettivo di migliorare efficienza e sicurezza del trasporto merci e della  logistica in Italia (D.M. n.18T del 20 giugno 2005 e Legge n.27 del 24 marzo 2012);

Corridoio controllato: il collegamento su strada dallo spazio nell’area portuale  al luogo autorizzato esterno, in cui sono inoltrati gli automezzi monitorati dalla Piattaforma Logistica Nazionale (PLN), adibiti al trasporto del container;

Missione UIRNet – l’insieme dei dati contraddistinti da un identificativo (idMissione) comunicati dal  vettore alla PLN e riguardanti l’automezzo, il conducente, il container trasportato (identificato univocamente da codice del container e viaggio nave) e gli estremi della dichiarazione doganale relativa al container trasportato;

OBU (On Board Unit), dispositivo GPS con cui sono equipaggiati gli automezzi monitorati dalla PLN.

Nell’ambito della sperimentazione del corridoio controllato la PLN fornisce servizi per:

  • l’identificazione del corridoio da monitorare e la definizione delle policy associate agli allarmi di percorso
  • la creazione della missione sul corridoio controllato tramite compilazione di template predefinito
  • la possibilità di associare alla missione documenti e report
  • l’attivazione manuale della missione sul corridoio controllato da terminale di bordo e la contestuale abilitazione al monitoraggio
  • la gestione e la visualizzazione della missione durante il suo intercorrere
  • l’acquisizione delle posizioni del mezzo dal terminale installato a bordo del veicolo e la storicizzazione di tutti gli eventi legati
  • la storicizzazione dei tempi e delle posizioni di transito e sosta lungo il tratto stradale in oggetto
  • la gestione degli allarmi relativi al percorso effettuato dal mezzo rispetto al pianificato (in termini di tempo e di percorso)
  • la notifica dei veicoli e dei container  in arrivo al luogo autorizzato tramite tabellone degli arrivi (servizio Control Tower)
  • le notifiche di infotraffico sulla tratta interessata e le condizioni operative del terminal portuale
  • la chiusura manuale della missione da terminale di bordo.

UIRNet Spa fornisce  i manuali di utilizzo delle funzionalità citate, le utenze necessarie ad accedere alla piattaforma, le informazioni relative a modalità di impiego e limiti di utilizzo.

La procedura in parola è applicabile al verificarsi concomitante delle seguenti condizioni:

  • dichiarazioni intestate a soggetto certificato AEOC o AEOFche intende avvalersi della facoltà di scelta del luogo autorizzato presso cui  effettuare la visita delle merci;
  • luogo presso cui  effettuare la visita delle merci  autorizzato nell’ambito di una  procedura di domiciliazione rilasciata a un soggetto (intestatario o suo rappresentante/dichiarante) certificato AEOC o AEOF, collegato all’area portuale attraverso un corridoio controllato;
  • presentazione della dichiarazione telematica in procedura domiciliata tramite il messaggio IM presso il porto di arrivo delle merci in entrata;
  • Ufficio delle Dogane con competenza sia sullo spazio nell’area portuale sia sul luogo autorizzato esterno;
  • Merci in entrata via mare e confezionate in container (sono pertanto escluse le merci alla rinfusa).

L’Ufficio delle Dogane provvede, con apposito disciplinare di servizio, alle disposizioni attuative delle istruzioni contenute nella presente, in considerazione della realtà organizzativa locale.

Il disciplinare deve inoltre specificare:

  • il perimetro del  corridoio controllato e i punti di interesse in esso compresi
  • i tempi massimi di percorrenza del  corridoio controllato
  • le modalità di notifica degli estremi degli automezzi autorizzati a percorrere il corridoio controllato
  • le modalità per l’autorizzazione all’inoltro delle merci nel corridoio controllato
  • le modalità di comunicazione all’Ufficio delle Dogane dell’inizio della Missione UIRNet
  • le procedure per l’accesso del personale doganale alla PLN
  • le modalità per il controllo all’uscita del varco doganale
  • le modalità per la comunicazione al personale doganale delle  segnalazioni di allerta provenienti dal monitoraggio dell’automezzo effettuato dalla PLN
  • le modalità con cui si considera concluso il trasferimento di tutti i container presenti nella dichiarazione presso il luogo autorizzato esterno per la visita delle merci
  • i requisiti di sicurezza perimetrale presso l’area ove è stabilito il luogo autorizzato esterno per la visita delle merci.

La dichiarazione doganale telematica deve essere presentata all’Ufficio delle Dogane competente sull’area portuale utilizzando il messaggio IM  indicando nel:

campo 30.1 – Codice e CIN del luogo di visita delle merci/Procedura di accertamento,  codice e CIN del luogo autorizzato esterno;

campo 30. 2 – Codice e CIN del luogo di scarico delle merci, codice e CIN dello spazio nell’area portuale, nel caso sia stato  autorizzato nell’ambito della procedura di domiciliazione un luogo interno all’area portuale, altrimenti  il valore “999999W”.

Il sistema doganale invia i consueti messaggi di riposta.

In caso di esito  “non svincolabile” il  dichiarante  invia fascicolo elettronico della dichiarazione.

Il personale dell’Ufficio Controlli accede al pannello disponibile alla linea di lavoro Dogane ® Controlli ®  Monitoraggio dichiarazioni in sdoganamento telematico, visualizza le dichiarazioni per cui sia stato richiesta la visita delle merci presso il luogo autorizzato esterno. Tra queste, individua quelle soggette a controllo fisico (selezionate a VM o elevate a VM) e per le quali non è richiesto il controllo sicurezza, e, per ognuna di queste, richiede al dichiarante di organizzare la Missione UIRNet e di comunicare l’idMissione.  Ricevuto l’idMissione accede alla PLN per acquisire i dettagli della Missione UIRNet e pianificare le attività per autorizzare la data e l’ora dell’inoltro delle merci  nel corridoio controllato per garantirne il conseguente  monitoraggio.

Per la sigillatura dei container da trasferire si applicano le disposizioni previste dall’art. 357 delle D.A.C.: sono escluse deroghe dall’obbligo di sigillatura trattandosi di merci selezionate per il controllo.

Per l’instradamento nel corridoio controllato, il vettore attiva la missione azionando l’OBU, di cui l’automezzo è dotato, immediatamente prima di lasciare lo spazio nell’area portuale da cui è prelevato il container. L’uscita dal predetto spazio è segnalato dal sistema di geofencing (container uscito).

Il personale doganale accede alla PLN ed interviene in tempo utile per garantire il continuo monitoraggio del mezzo sino all’arrivo al luogo autorizzato esterno.

La PLN notifica :

– deviazioni dell’automezzo dal corridoio controllato  e attraversamento dei punti di interesse  (corridor monitoring)

–  problematiche lungo il percorso (ad esempio situazioni di traffico)

– tempi di percorrenza eccedenti i tempi massimi stabiliti (time monitoring).

L’arrivo nel luogo autorizzato esterno è  segnalato dal sistema di geofencing (container entrato) che, allo stesso tempo, consente di chiudere in modo automatico la Missione UIRNet.

Al termine della missione il conducente deve disattivare la Missione UIRNet agendo sull’OBU.

Per quanto riguarda l’arrivo delle merci nel luogo autorizzato esterno, all’arrivo dell’automezzo devono essere eseguite tutte le seguenti operazioni:

– il dichiarante o un suo delegato aggiorna il fascicolo della dichiarazione con il report della Missione UIRNet;

– i container sono depositati in un’area opportunamente attrezzata con dispositivi di sicurezza perimetrale secondo le indicazioni riportate nel disciplinare; i container devono permanere nella predetta area sino all’intervento del personale doganale.

L’Agenzia rammenta che la merce è svincolata solo successivamente alla registrazione dell’esito del controllo e del conseguente rilascio del codice di svincolo.

Qualora non sia disponibile il sistema informatico doganale o l’applicazione informatica dell’operatore economico, si applicano  le procedure di soccorso di cui alla Circolare 16/D del 12/11/2012.

Il disciplinare stabilisce le procedure di sicurezza da intraprendere in caso di indisponibilità del monitoraggio del corridoio controllato sopravvenuta nel corso della movimentazione stessa o rilevata prima dell’eventuale avvio della movimentazione delle merci.

Le Direzioni territoriali interessate all’adozione della procedura in oggetto sottopongono all’attenzione dell’Area Centrale dell’Agenzia e delle Strutture Centrali in indirizzo l’intenzione di avviare la sperimentazione in oggetto, trasmettendo bozza del disciplinare di servizio predisposta dall’Ufficio delle Dogane.

In seguito all’approvazione del disciplinare da parte delle Strutture Centrali, i Signori Direttori Regionali, Interregionali e Provinciali danno seguito all’avvio della sperimentazione, vigilando sulla corretta e integrale applicazione della presente. Si richiama l’attenzione sulla necessità di adottare  le misure necessarie per garantire  la massima assistenza agli operatori interessati, soprattutto nella fase di prima applicazione, e di informare tempestivamente la Scrivente su eventuali criticità che dovessero emergere al riguardo.

La sperimentazione deve avere una durata minima di 6 mesi, al termine della quale, i Signori Direttori Regionali, Interregionali e Provinciali , avvalendosi del Servizio Processi Automatizzati, provvederanno  a redigere relazione sugli esiti  evidenziando benefici e criticità rilevati da trasmettere alla Scrivente e alle Strutture Centrali in indirizzo.

Per  richiedere  assistenza  e segnalare malfunzionamenti attenersi alle istruzioni  pubblicate  sul  sito  internet  dell’Agenzia  nella  sezione “Assistenza online” seguendo   il   percorso   “Come   fare   per   à    Richiedere assistenza”.

Allegati: 2013 – Agenzia Dogane – Nota 70372 – 24062013